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14 ottobre 2022
La segnaletica di sicurezza secondo il D.Lgs 81/08
Oggi affrontiamo il tema della segnaletica di sicurezza, che il Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro - il D.Lgs. 81/08 - definisce come un mezzo di prevenzione e protezione dei lavoratori che deve essere utilizzato in tutte le condizioni in cui siano presenti pericoli non controllabili né con sistemi di tipo tecnologico, né con l'adozione di interventi di tipo organizzativo e procedurale.
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Oggi affrontiamo il tema della segnaletica di sicurezza, definito dai Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro D.Lgs. 81/08 come un mezzo di prevenzione e protezione dei lavoratori che deve essere utilizzato in tutte le condizioni in cui siano presenti pericoli non controllabili né con sistemi di tipo tecnologico, né con l'adozione di interventi di tipo organizzativo e procedurale.
In altri termini, con l’espressione “segnaletica di sicurezza e di salute sul luogo di lavoro” si intende la segnaletica che riferita ad un oggetto, ad un’attività o ad una situazione determinata, fornisce un’indicazione o una prescrizione da tenere sul luogo di lavoro e che utilizza, a seconda dei casi, un cartello, un colore, un segnale luminoso o acustico, una comunicazione verbale o un segnale gestuale.
Possiamo distinguere i seguenti tipi: - segnali di divieto
- segnali di avvertimento
- segnali di prescrizione
- segnali di salvataggio o di soccorso
Vediamo insieme le specificità e come l’uno si differenzia dagli altri per permettere un puntuale riconoscimento del messaggio che sta trasmettendo. La prima caratteristica universale che i segnali devono rispettare è infatti quella sulla chiarezza per quanto riguarda l’informazione che mostrano, così da evitare fraintendimenti che potrebbero mettere in pericolo le persone presenti in un edificio in un momento di emergenza.
Come si identifica il divieto nella segnaletica di sicurezza?
Partiamo quindi dalle prescrizioni che vietano un determinato comportamento, che possa essere quello di fumare in un ambiente, di toccare un macchinario o di entrare all’interno di un luogo. I divieti non devo essere visti come costrizioni, ma come preziose informazioni che limitano l’insorgere di situazioni di pericolo. Sono quindi regole creare per preservare la nostra incolumità e se si ravvisa qualcuno che per distrazione sta compiendo azioni che vadano contro quali prescrizioni, è bene informare la persona del divieto e del pericolo che corre nel non seguirlo. Questi cartelli sono solitamente composti da: 1. una scritta bianca che viene messa in risalto da uno sfondo rosso
2. un pittogramma nero inserito all’interno di un cerchio rosso sbarrato
Sono quindi di facile identificazione e comprensione anche in situazioni in cui ci sia difficoltà del leggerne la scritta, come in presenza di fumo o scarsità di luce. I colore rosso viene utilizzato appositamente per richiamare l’attenzione ed accendere un campanello d’allarme della testa di chi li osserva.
Quali avvertimenti possiamo incontrare nella segnaletica di sicurezza?
Quando parliamo di cartelli di avvertimento ci riferiamo a quei segnali che mostrano un rischio o pericolo nelle immediate vicinanze, che deve quindi essere evitato per non incorrere in danni alla nostra persona o alla struttura. Potremmo infatti imbatterci in cartelli che avvisino la presenza di materiale tossico o infiammabile, per il rischio di cadute o il pericolo di imbattersi nello spostamento di macchinari o nello stoccaggio di sostanze nocive. È quindi importante non sottovalutare questi messaggi e prendere tutte le precauzioni indispensabili alla nostra protezione come indumenti di prevenzione o strumenti adatti a maneggiare determinati elementi. Il pericolo viene solitamente mostrato tramite scritte nere poste su uno sfondo giallo, che metta quindi in allarme chi lo veda. Anch’essi possono presentare dei pittogrammi che illustrano il rischio verso cui si potrebbe andare incontro.
Prescrizione nella segnaletica di sicurezza?
Arriviamo quindi alle specifiche della cartellonistica di prescrizione, ovvero tutte quelle informazioni essenziali che pongono un obbligo in particolari situazioni o ambienti. Questi cartelli sono indispensabili nel prevenire infortuni sia lievi che gravi e indicano le protezioni obbligatorie di cui munirsi per muoversi ed operare all’interno di un ambiente che presenta alcuni rischi, come un cantiere o delle postazioni a contatto con macchinari particolari. La loro riconoscibilità dipende dal colore blu che fa risaltare scritte e pittogrammi bianchi che ne indicano l’obbligatorietà.
I segnali di salvataggio o soccorso identificano e indicano le uscite di sicurezza o i mezzi da utilizzare in caso di necessità di soccorso. Sono di forma quadrata o rettangolare e presentano un pittogramma di colore bianco su sfondo verde. I segnali antincendio, invece, identificano e indicano l’ubicazione dei materiali e delle attrezzature antincendio. Sono anch’essi di forma quadrata o rettangolare, ma in tal caso presentano un pittogramma bianco su sfondo rosso.
Appartengono inoltre a quest’ultima categoria alcuni specifici segnali informativi, che indicano il comportamento che devono osservare i lavoratori o le altre persone in caso di incendio. A differenza degli altri non hanno forma, colore e pittogramma predeterminato, ma gli stessi devono assolutamente differire da quelli previsti dalla normativa di riferimento per i segnali già codificati.
Segnaletica di sicurezza: avvertimento e prescrizione
All’interno del luogo di lavoro è fondamentale comunicare tutti i pericoli che i lavoratori possono incontrare. I segnali di avvertimento fanno proprio questo, mostrano le situazioni e le attività che comportano un rischio. Sono di forma triangolare con le scritte e i pittogrammi neri su sfondo giallo. Il colore giallo deve coprire almeno il 50% della superficie della segnaletica di sicurezza. così da attirare l’attenzione e avvisare in fretta del pericolo. Tra i cartelli di avvertimento possiamo trovare ad esempio:
● presenza di materiale chimico e nocivo
● vicinanza a macchinari con alta tensione elettrica
● macchinari in movimento
● presenza di carichi sospesi
● rischio di caduta per dislivelli della pavimentazione
Oltre ad avvisare è importante anche comunicare i tipi di comportamento da seguire in certe aree e in presenza di alcuni pericoli. I segnali di prescrizione obbligano i lavoratori a prendere alcune precauzioni per evitare molti dei rischi comunicati dalla segnaletica di sicurezza descritta prima. Questi cartelli sono di forma tonda e hanno le scritte e i pittogrammi bianchi su sfondo azzurro e anche in questo caso la superficie azzurra deve ricoprire almeno il 50% del segnale. Alcuni esempi di segnaletica di sicurezza d’obbligo sono i cartelli che prescrivono l’uso di dispositivi per la protezione individuale (DPI), come guanti, occhiali protettivi o caschi, oppure imbracature di sicurezza. È possibile incontrare anche segnali di obbligo generale.
Segnaletica di sicurezza contro il covid
Un enorme aggiornamento a tutta la segnaletica di sicurezza sul lavoro e nei luoghi pubblici è dato dall'attuale pandemia Coronavirus Covid-19. L'organizzazione della Sanità e l'ultimo Decreto Legge del Presidente del Consiglio hanno sottolineato l'importanza di promuovere sane e buone abitudini per contrastare la diffusione del virus. Ecco quindi che è nata tutta la segnaletica di sicurezza anti Covid-19, da installare praticamente ovunque!
Tutte le indicazioni devono essere date nel modo più semplice, immediato e riconoscibile possibile. La segnaletica più importante riguarda l'igienizzazione delle mani, la distanza sociale e le mascherine. Qualche esempio:
1. invito ad osservare le misure di sicurezza (lavaggio delle mani, evitare assembramenti, rispettare la distanza di sicurezza, etc.)
2. norme comportamentali (utilizzare gel igienizzante, guanti, mascherina, starnutire nel fazzoletto e buttarlo nel cestino, etc.)
3. DPI e distanze
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