è la struttura esterna dell’erogatore, quella che collega le tubazioni al tappo e all’elemento termosensibile. Esistono finiture standard per questo elemento, generalmente in ottone, ma è possibile anche personalizzarle se esistono delle particolari esigenze estetiche. La cosa importante è scegliere sempre vernici in grado di resistere alla corrosione.
è la chiave di tutto l’impianto, è l’elemento che provoca l’attivazione del sistema antincendio.
Ha il compito di trattenere l’acqua in fase passiva e di consentirne la fuoriuscita in fase attiva. E’ tenuto in posizione dall’elemento termosensibile, quest’ultimo rompendosi fa sì che il tappo cada ed esca l’acqua.
è l’elemento che fraziona il flusso d’acqua, provoca l’effetto “pioggia” in modo tale da dare all’agente estinguente una maggiore capacità.
L’impianto a Sprinkler è, per ovvie ragioni, molto sensibile al rischio gelo. In fase di progettazione è importante tenere questo fattore in seria considerazione. Esistono infatti altre tipologie di impianti che non utilizzano l’acqua come agente estinguente (ad esempio quello a secco che usa aria in pressione) ma l’affidabilità e l’efficienza di questo impianto ad umido lo rende il migliore, quasi sempre. Esistono dei liquidi antigelo che devono essere miscelati all’acqua (perfetti per impianti non troppo grandi) oppure si opta per cavi elettroscaldanti da installare lungo le tubazioni (che necessitano però di linee elettriche separate e monitorate.
Consiste nella verifica di tutta la documentazione, tra cui la mappa di tutto l’impianto, la posizione delle valvole, i punto di ispezione, la certificazione della conformità.
è la chiave di tutto l’impianto, è l’elemento che provoca l’attivazione del sistema antincendio.
Da parte della nostra squadra di tecnici manutentori certificati con queste tempistiche:
Ogni 3 mesi - Valutazione del pericolo, ispezione delle valvole, degli sprinkler, delle tubazioni, dei sostegni, delle alimentazioni idriche e dei ricambi disponibili;
Ogni 6 mesi - Ispezione delle valvole di allarme a secco, del collegamento con la stazione dei Vigili del Fuoco, delle dotazioni di scorta;
Ogni 1 Anno - Prova della portata della pompa, del mancato avviamento del vapore, delle valvole galleggianti, delle camere di aspirazione e dei filtri per la pompa;
Ogni 3 Anni - Verifiche sui serbatoi e su tutte le valvole;
Ogni 10 Anni - interventi di pulizia, impermeabilizzazioni ed esami delle riserve idriche